Le pipe

Fatte completamente a mano, dal taglio del legno alla lucidatura, non hanno subito alcun trattamento se non la follitura per 12 ore del pezzo usato per sclpirle. Si consiglia, allo scopo di rendere la pipa ottima per essere fumata, di spalmare l'interno del fornello con 3-4 gocce di miele per le prime 4-5 volte che la si fuma. Questo trattamento va poi ripetuto una volta ogni tanto o quando si ha l'impressione che il sapore della fumata diventi un po' acido. Chi fuma la pipa 2, 3 o più volte al giorno, dovrebbe avere più pipe in modo che dopo 2 o 3 fumate la pipa possa asciugarsi per un paio di giorni. Non è consigliabile fumare diversi tabacchi nella stessa pipa.
In una pipa è meglio fumare sempre la stessa miscela di tabacco per poter gustare appieno il sapore della fumata.
Il bocchino va sempre messo e tolto girandolo come se fosse avvitato, in modo da avere il cono del foro della pipa sempre perfettamente aderente al cono del bocchino.
Quando la parte esterna della pipa, per il sudore della mano che la impugna o per la polvere, diventa opaca, basta una energica sfregata con un panno di lana per farla tornare lucida a specchio. E' consigliabile pulire con uno scovolino il foro piccolo della pipa e il foro del bocchino alla fine di ogni fumata, per evitare che l'umidità che si forma all'interno si inacidisca asciugando e lasci un cattivo sapore.
Qualcunque sia la miscela di tabacco usata, questa deve essere conservata in un contenitore a chiusura ermetica per conservare la sua naturale unidità. Un tabacco troppo secco non rilascia tutti i suoi aromi e forma acqua nella pipa durante la fumata. Se il tabacco è secco, dopo caricata la pipa, si applicano le labbra al fornello e si soffia una o due volte. Il fiato esalato passando attraverso il tabacco lo inumidisce quanto basta. Se si forma acqua nella pipa mentre si fuma, basta toglire il bocchino e scuoterlo o soffiarci dentro per eliminare l'inconveniente. Il fumo della pipa non va respirato.

Buona pipata a tutti!